LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA' ITALIANA-NUOVA SERIE

 

 

Il LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA' ITALIANA, edito dall'estinto Collegio Araldico (Istituto Araldico Romano 1853-2010), di via Santa Maria dell'Anima n. 16, riuniva le famiglie che erano elencate nel Libro d’Oro della Consulta Araldica del Regno d’Italia e quelle comprese negli Elenchi Ufficiali Nobiliari del 1921 e del 1933. Erano inoltre inserite, previa presentazione della documentazione relativa, le famiglie che avevano ottenuto (dopo il 1946) un provvedimento di grazia di Re Umberto II, od un provvedimento di giustizia del Corpo della Nobiltà Italiana, od un atto sovrano dei Sommi Pontefici (dopo il 1870), oppure della Repubblica di S. Marino (dopo il 1861), o la cui nobiltà sia stata riconosciuta, ai fini dell’ammissione, dal Sovrano Militare Ordine di Malta, o del S.M.O.C. di S. Giorgio. L'ultima edizione del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, curata dall'estinto Collegio Araldico di via Santa Maria dell'Anima n. 16 fu la (XXIV edizione 2010-2014), e venne pubblicata nel 2010, constava di due tomi [volume XXIX (A-L) e volume XXX (M-Z) della serie] per un totale di 1800 pagine. Erano censite circa 2500 famiglie nobili, per ciascuna delle quali era presente un breve cenno storico, lo stato di famiglia aggiornato e lo stemma in bianco e nero. L'opera venne pubblicata per la prima volta nel 1910 per impulso dell'ora segretario Carlo Augusto Bertini, con successive edizioni ogni due o tre anni, fino agli anni trenta, quando la Presidenza del Consiglio dei Ministri emise un decreto di inibizione all'uso del nome "Libro d'Oro", in quanto era lo stesso di quello del registro, nobiliare, ufficiale, dello Stato, e ciò rischiava di ingenerare confusione nei lettori. Le edizioni del 1933-36 (stampata nel 1935) e del 1937-39 (stampata nel 1939) vennero infatti intitolate "LIBRO DELLA NOBILTA' ITALIANA" levando la parola "d'Oro" dal titolo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Libro_d'oro_della_nobilt%C3%A0_italiana_(periodico)

Tuttavia, dopo la sospensione delle pubblicazioni per le note vicende belliche, tra il 1939 e il 1949, l'opera riprese ILLECITAMENTE ad essere pubblicata dall'estinto Collegio Araldico (Istituto Araldico Romano 1853-2010), di via Santa Maria dell'Anima n. 16 (in VIOLAZIONE del Decreto inibitorio, tutt'oggi vigente e perpetuo), in quanto il LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA' ITALIANA, custodito presso l'Archivio Centrale di Stato di Roma (via degli Archivi n. 27), è tutt'oggi un registro anagrafico, nobiliare, di esclusiva pertinenza statale. <\p>

Nel 2011 a seguito quindi delle note vicende giudiziarie che colpirono il vecchio editore, Roberto Colonnello Bertini Frassoni, (infatti indagato per emissione di false fatturazioni, nonché abuso continuato di un titolo di esclusiva pertinenza statale, come si legge in una nota del Ministero per lo Sviluppo Economico, datata 01.04.2015 e in quella successiva datata 29.07.2015 seguita da formale diffida spiccata il 04.11.2015 dall'Avvocatura Generale dello Stato, su mandato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero per lo Sviluppo Economico, e del Ministero per i Beni e Attività Culturali, e conseguente cancellazione del marchio <> illecitamente depositato presso l'Ufficio Europeo Marchi e Brevetti, a Roberto Colonnello Bertini Frassoni-editore, lo stato italiano vietò definitivamente il continuato abuso del titolo <>. <\p>

Nei primi mesi del 2014 su insistenza quindi di alcuni membri dell'estinto Collegio Araldico di via Santa Maria dell'Anima n. 16, dei molti sottoscrittori, e dei tanti cultori della materia, il marchio Ettore Gallelli-editore rilevava e REGOLARIZZAVA ai sensi di legge, la testa LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA' ITALIANA-NUOVA SERIE CORRENTE, con depositi e varianti nelle opportune sedi legali competenti, registrandola infatti presso l'ufficio pubblico generale delle opere protette dalla legge sul diritto d’autore (art. 103 L. 633/1941), acquisendo quindi tutti i diritti editoriali, grafici e tipografici in esclusiva, e avviando la presente nuova serie corrente, registrata in marzo 2014, e giunta a fine luglio 2014 nelle migliori, librerie, specializzate, del settore, con l'edizione XXV (2015-2019). La pubblicazione che è amministrata da codesto Collegio Araldico Romano di via Roccaporena n. 51, è quindi ai sensi di legge, per veste grafica e tipografica, la sola, unica, fedele, continuazione LEGALIZZATA della storica serie amministrata dal 1910 al 2010 dall'estinto Collegio Araldico (di via Santa Maria dell'Anima n.16 quando infatti quell'ente stampò in totale 24 edizioni. <\p>

Come le passate edizioni, anche l'edizione 25esima (2015-2019) è composta da due mini tomi color blu scuro, lettere (A-L) e (M-Z); per complessive 3000 pagine circa, con la stessa veste grafica interna ed esterna delle precedenti 24 edizioni. In merito al censimento nobiliare, la nuova serie corrente del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, si differenzia invece dalle passate edizioni, poiché viene applicato un criterio nobiliare maggiormente restrittivo, basato infatti fedelmente sulle norme, principi, leggi, e regolamenti del Regno d'Italia. <\p>

L'opera inoltre riunisce senza esclusioni, tutte le famiglie elencate nel Libro d’Oro della Consulta Araldica del Regno d’Italia e quelle comprese negli Elenchi Ufficiali Nobiliari del 1921 e del 1933-34-36. Sono inoltre inserite, previa presentazione della documentazione relativa, le famiglie che hanno ottenuto (dopo il 1946) un provvedimento di grazia di Re Umberto II, od un atto sovrano dei Sommi Pontefici (dopo il 1870), oppure le casate la cui nobiltà sia stata riconosciuta, (ai fini dell’ammissione) dal Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, (avente la Fons honorum, l'avallo, della corona Spagnola, essendo infatti il Gran Maestro dell'Ordine, membro della famiglia Reale, nonché presidente degli Ordini dinastici spagnoli). <\p>

In applicazione dunque del Regio Decreto n. 651 del 7.06.1943 dell'ultimo statuto fondamentale del Regno d'Italia, (relativo alla sovrana prerogativa in materia di titoli nobiliari), nella pubblicazione non sono quindi elencate famiglie “riconosciute” dall'ente privato denominato Corpo della Nobiltà Italiana, così come non sono elencate famiglie “riconosciute” dall'ente religioso denominato Sovrano Militare Ordine di Malta, o famiglie notabili elencate nella seconda parte, che è stata definitivamente soppressa. <\p>

A livello tipografico, la nuova serie si presenta qualitativamente migliorata, infatti è stata stampata con caratteri di scrittura in corpo 18 che ha però inevitabilmente comportato l'aumento del numero di pagine, (contro il piccolo corpo 10 della vecchia serie), che di fatto rendevano l'opera scarsamente leggibile. Un miglioramento lo si è avuto anche sulla qualità della stessa carta, che nella nuova serie è di grammi 80 (contro i 60 grammi della vecchia serie, simile alla carta velina). Anche la copertina della nuova serie è di qualità superiore, con un peso infatti di 180 grammi (contro i 120 grammi della vecchia serie).

 

Il parere negativo del Ministero per lo Sviluppo Economico, emesso contro l'estinto Collegio Araldico, relativamente alla cancellazione del titolo Libro d'Oro della Nobiltà Italiana (dichiarato invece titolo di esclusiva pertinenza statale). 

 

La cancellazione a opera del Ministero per lo Sviluppo Economico, relativamente all'illecita registrazione del marchio Libro d'Oro della Nobiltà Italiana (edito dall'estinto Collegio Araldico dal 1910 al 2010), dopo opportuna  indagine del Nucleo Carabinieri Patrimonio Storico dello Stato, e parere negativo dell'Avvocatura Generale dello Stato. 

 

GALLELLI-EDITORE, è quindi il solo autorizzato dal Ministero per i Beni e Attività Culturali, relativamente all'uso del nome Libro d'Oro della Nobiltà Italiana-nuova serie corrente, da lui registrato e pubblicato in luglio 2014.

 

 

DOCUMENTI CONCERNENTI PROPRIETA' ESCLUSIVA DI GALLELLI-EDITORE


DOCUMENTI SULLA PROPRIETA' ESCLUSIVA
DEL MARCHIO “LIBRO D'ORO” E VARIANTI


1-Atto di decadenza legale sui diritti alla testata Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, da parte di Roberto Colonnello Bertini Frassoni, e del Collegio Araldico Romano, a seguito di contumacia in tribunale, dichiarata in data 26 settembre 2013 

2- Licenza di uso Esclusivo da parte del marchio Ettore Gallelli-editore, sulla testata LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA' ITALIANA -nuova serie corrente- Ettore Gallelli-editore, (deposita in marzo 2014) presso l'ufficio pubblico generale delle opere protette dalla legge sul diritto d’autore (art. 103 L. 633/1941)

3-Licenza di uso Esclusivo da parte del marchio Ettore Gallelli-editore (luglio 2014) attraverso secondo deposito presso l'ufficio pubblico generale delle opere protette dalla legge sul diritto d’autore (art. 103 L. 633/1941)

4-Licenza di Uso Esclusivo del marchio Ettore Gallelli-editore, sulla veste grafica e tipografica del LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA' ITALIANA -nuova serie corrente- Ettore Gallelli-editore, attraverso deposito della veste grafica e tipografica, distintiva della copertina, presso l'apposito ufficio editoriale OPERE e DISEGNI.

 

5-Domanda di registrazione  presso l'ufficio Italiano marchi e brevetti

6-LICENZA ALL'USO ESCLUSIVO DELLA PRIMA VARIANTE DI COPERTINA DEL LIBRO D'ORO DELLA NOBILTA' ITALIANA -nuova serie corrente- Ettore Gallelli-editore, attraverso deposito della veste grafica e tipografica, distintiva della copertina, presso l'apposito ufficio editoriale OPERE e DISEGNI 

 

Dal 7 luglio 2014 l'opera è in vendita nelle migliori librerie Italiane, specializzate del settore. Il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, che venne aggiornato dal Collegio Araldico Romano (via dell'anima n. 16) dal 1910 al 2010, per un totale di 24 edizioni, è oggi unicamente aggiornato dall'Associazione Collegio Araldico Romano, sita in via dell'Anima n. 16,  ed edito dal marchio Ettore Gallelli-editore, che l'ha infatti rilevato ai sensi di legge, con formali depositi legali e registrazioni, nelle opportune sedi editoriali competenti, pubblicando quindi in luglio 2014 l'edizione 25esima 2015-2019.

 

Dal 7 luglio 2014 l'opera è in vendita nelle migliori librerie Italiane, specializzate del settore.Il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, che venne aggiornato dall'estinto Collegio Araldico Romano (via dell'anima n. 16) dal 1910 al 2010, per un totale di 24 edizioni, è oggi unicamente aggiornato dall'Associazione Collegio Araldico Romano, sita in via dell'Anima n. 16,  ed edito dal marchio Ettore Gallelli-editore, che l'ha infatti rilevato ai sensi di legge, con formali depositi legali e registrazioni, nelle opportune sedi, editoriali, competenti, pubblicando quindi in luglio 2014 l'edizione 25esima 2015-2019.

 

Dal 7 luglio 2014 l'opera è in vendita nelle migliori librerie Italiane, specializzate del settore.Il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, che venne aggiornato dal Collegio Araldico Romano (via dell'anima n. 16) dal 1910 al 2010, per un totale di 24 edizioni, è oggi unicamente aggiornato dall'Associazione Collegio Araldico Romano, sita in via dell'Anima n. 16,  ed edito dal marchio Ettore Gallelli-editore, che l'ha infatti rilevato ai sensi di legge, con formali depositi legali e registrazioni, nelle opportune sedi editoriali competenti, pubblicando quindi in luglio 2014 l'edizione 25esima 2015-2019.

 

Dal 7 luglio 2014 l'opera è in vendita nelle migliori librerie Italiane, specializzate del settore.Il Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, che venne aggiornato dal Collegio Araldico Romano (via dell'anima n. 16) dal 1910 al 2010, per un totale di 24 edizioni, è oggi unicamente aggiornato dall'Associazione Collegio Araldico Romano, sita in via dell'Anima n. 16,  ed edito dal marchio Ettore Gallelli-editore, che l'ha infatti rilevato ai sensi di legge, con formali depositi legali e registrazioni, nelle opportune sedi editoriali competenti, pubblicando quindi in luglio 2014 l'edizione 25esima 2015-2019.

 

 

Alcuni soci del Circolo della Caccia di Roma, autorizzano Gallelli-editore a pubblicare le loro casate nel Libro d'Oro della Nobiltà Italiana-nuova serie corrente.

 

Lettera di ringraziamento del Presidente del prestigioso Circolo della Caccia di Roma.